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I 100 Amici del Laboratorio 2016
L’iniziativa de “I Cento Amici del Laboratorio” quest’anno propone l’opera di Enrico Della Torre.


Enrico Della Torre - Cristalli
Roberto Barni - EMANAZIONI

L’opera “Cristalli 2016” è stata realizzata in esclusiva da Enrico Della Torre per “I Cento Amici del Laboratorio”. E’ stata stampata in cento esemplari, numerati in numeri arabi da 1 a 100 e in venti esemplari contrassegnati PA e numerati da 1 a 20, riservati all’artista. La carta utilizzata è Hahnemuhle naturale da gr.300; l’opera è composta da due colori su due lastre, una di zinco e l’altra in ottone, incise all’acquaforte e all’acquatinta. Nella lastra destinata al colore verde è stato realizzato un intaglio, a forma triangolare, per ottenere un rilievo sulla carta.


Biografia
Enrico Della Torre nasce a Pizzighettone, sulle rive dell’Adda, il 26 giugno 1931, quartogenito dei sette figli di Antonio e Irene Zucchi. Compie i suoi studi artistici a Milano, diplomandosi nel 1951 al Liceo di Brera e, quattro anni più tardi, all’Accademia di Belle Arti, dove Benvenuto Disertori insegna tecniche incisorie. Si dedica alla pittura, al disegno e all’incisione, e il suo lavoro viene segnalato con il conferimento di diversi premi. Presentata da Guido Ballo, allestisce nel 1956 la prima mostra personale presso la Galleria dell’Ariete di Milano, dove espone pitture e incisioni. Nel 1957 vince il secondo Premio per la Litografia alla Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Venezia; nel dicembre dello stesso anno soggiorna brevemente a Parigi. A partire dal gennaio 1958 la sua arte si rinnova, facendosi più chiara e analitica. Nel 1960 riceve il Premio San Fedele di pittura a Milano, dove si stabilisce definitivamente. I viaggi in Germania e il matrimonio con Christa Bert nel 1961 segnano l’inizio di un intenso dialogo con la cultura tedesca. Dal matrimonio nasceranno due figli, Giorgio e Marco. Il 1968 è l’anno in cui approda all’espressione di un proprio mondo, popolato spesso da personaggi inediti, scaturiti dalla fantasia creativa dell’artista e da un lento processo di metamorfosi. Scopre l’universo misterioso degli zoofiti e delle chimere. Nel 1971 incontra il pittore americano Marc Tobey, il quale aveva già mostrato interesse per il lavoro di Enrico Della Torre acquistando un suo dipinto esposto alla Galerie Suzanne Egloff di Basilea. Il decennio è fitto di mostre personali e collettive sia di pittura sia di incisione, in Italia e all’estero. Iniziano nel 1973 i soggiorni a Teglio in Valtellina, dove Della Torre organizza uno studio atelier che, sostituendosi progressivamente a quello di Pizzighettone, affianca lo studio milanese. Nel 1974 dona cinquanta sue lastre incise all’Istituto Nazionale per la Grafica, Calcografia di Roma. Nel 1981 ottiene il Primo Premio Internazionale Lario per il disegno a Como. Il 1983 è l’anno in cui si dedica prevalentemente al collage. Nel periodo seguente le sue opere mirano sempre di più alla costruzione e a una visione più essenziale. Nel 1987 Erich Steingräber organizza una mostra itinerante di dipinti, pastelli e incisioni di Della Torre degli anni 1958-1985, allestita inizialmente presso la Neue Pinakothek di Monaco di Baviera e poi trasferita in altre città della Germania. Dal 1992 al 1995 insegna Tecniche dell’incisione alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nella sua attività di incisore collabora con stampatori ed editori d’arte come Giorgio Upiglio, Giorgio Lucini, Franco Masoero, Roberto Gatti, Federico Santini e Vanni Scheiwiller. Nel 1999 è nominato Accademico Nazionale di San Luca. L’anno successivo Sandro Parmiggiani cura una grande esposizione antologica a Palazzo Magnani, Reggio Emilia. Nel 2001, a seguito della donazione da parte dell’artista di più di cento tra opere uniche e incisioni, viene costituito il Fondo Enrico Della Torre presso il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. Nel 2004 esegue, in collaborazione con il maestro vetraio Lino Reduzzi, una grande vetrata per la facciata del Palazzo Comunale di Calcio (Bergamo). Nel 2008, presso la Biblioteca Statale di Cremona, è costituito un Fondo composto da un cospicuo numero di libri d’artista. Per i suoi ottant’anni, tra il 2011 e il 2012 gli viene dedicata in Germania un’esposizione itinerante dei dipinti più recenti, organizzata dalla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte.



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