NEWSLETTER
Con l'iscrizione sarete informati sulle attività del Laboratorio, le nuove iniziative editoriali e riceverete gli inviti alle mostre della Galleria.
Erio Carnevali ha scritto di noi
Una memoria, una semplice memoria: l'alibi per parlare di Roberto e la sua officina. Uno stregone o forse uno sciamano che con lastre, pietre, inchiostri e qualche altro intruglio ti meraviglia con effetti speciali. Una stamperia d'arte è un luogo pieno di fascino dove la misura del tempo non ha significato; dove tutto ciò che ne fa parte, partecipa ad un evento, ad un rito collettivo simile, eppur sempre diverso! Ho lavorato molto nella stamperia di Gatti, buona parte della mia produzione, che ora è sparsa per il mondo, è uscita di li. Ho stampato con altri professionisti in Italia e all'estero, ma con Roberto c'è un'intesa e una stima particolare. Perché dietro la sua timidezza c'è coraggio, c'è volontà, c'è consapevolezza, c'è professionalità. In una provincia dove il provincialismo la fa da padrone, dove l'"essere" può risultare una colpa, ha aperto la sua "bottega" di stampatore, unico esemplare nella "contea" a maturare e a far maturare l'idea che l'artefice di un'opera non è solo chi la crea ma anche chi la compone e chi l'apprezza. Gatti ha inoltre un pregio non indifferente: è bravo.
L'ho messo alla prova più di una volta, quando l'ho distratto dai soliti colori, con cui è troppo facile fare immagini; parlo dei rosa, dei verdi, dei blu, del nero; per portarlo nel campo metafisico dei gialli, i miei gialli: il mio "suono giallo". I miei gialli, privi di spessore, accenti alti e note acute, forti nel loro silenzio.
Nella "bottega" allora si è respirato un clima diverso e dal torchio sono uscite carte che nulla avevano da invidiare per freschezza e lievità all'acquarello.
è soprattutto in questi elaborati che ho trovato Roberto e la sua esperienza, fatta anche di collaborazione con nomi importanti dell'arte contemporanea.
giugno 1988


« Indietro
Vai alla Galleria